Con il termine biomassa si intendono tutti quei materiali di origine organica, vegetale o animale, che non hanno subito alcun processo di fossilizzazione e sono utilizzati per la produzione di energia. Pertanto tutti i combustibili fossili (petrolio, carbone, metano, ecc..) non possono essere considerati come biomassa.
Sono quindi biomasse, oltre alle essenze coltivate espressamente per scopi energetici, tutti i prodotti delle coltivazioni agricole e della forestazione, compresi i residui delle lavorazioni agricole e della silvicoltura, gli scarti dei prodotti agro-alimentari destinati all’alimentazione umana o alla zootecnia, i residui, non trattati chimicamente, dell’industria della lavorazione del legno e della carta.
La nostra filosofia aziendale
La scelta di dedicarsi alle risorse rinnovabili delle biomasse nasce da diverse considerazioni:
Inoltre l’automazione dell’impianto e il telecontrollo rendono le soluzioni a biomassa affidabili e sicure.
La legna, il cippato di legna ed il pellet sono alcune delle biomasse che rappresentano la possibilità di impiego di combustibili rinnovabili, facilmente reperibili, eco compatibili e dai bassi costi di acquisto.
Come si evince dalle tabelle pubblicate da AIEL, l’Associazione Italiana Energie Agroforestali, di cui MEPE fa parte all’interno del gruppo caldaie a biomassa, tutte le biomasse di origine legnosa sono attualmente molto più convenienti rispetto a qualunque altro combustibile non rinnovabile per la produzione di calore. Inoltre si vedo come nel tempo i prezzi della biomassa legnosa e in particolare del cippato sono rimasti costanti.
Il Conto Termico è un meccanismo di sostegno erogato dal GSE (Gestore servizi Energetici) che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Con l’entrata in vigore il 31 Maggio 2016 del nuovo Conto Termico, comunemente chiamato Conto Termico 2.0, sono state introdotte modifiche e migliorie, fra cui limiti di emissioni delle polveri più restrittivi.
Grazie a questo incentivo è possibile riqualificare gli edifici migliorandone le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e ottenendo un contributo in denaro fino al 65% della spesa sostenuta per l’installazione di una nuova caldaia a biomassa in sostituzione del vecchio impianto.
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I certificati bianchi, o più propriamente titoli di efficienza energetica (TEE), sono titoli che certificano il Risparmio energetico conseguito da vari soggetti realizzando specifici interventi (per esempio Efficienza energetica). Essi, attraverso il riconoscimento di un contributo economico, rappresentano un incentivo a ridurre il consumo energetico in relazione al bene distribuito.
I certificati bianchi rappresentano il principale meccanismo di incentivazione dell’efficienza energetica nel settore industriale, delle infrastrutture a rete, dei servizi e dei trasporti, ma riguardano anche interventi realizzati nel settore civile e misure comportamentali.
Pertanto se realizzi un intervento di efficienza energetica che garantisce un risparmio energetico sostanziale, per ogni TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio) il GSE ti riconosce un Certificato Bianco ovvero un titolo trasformabile in denaro.
Su indicazione del GSE, i certificati vengono poi emessi dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) su appositi conti.
I certificati bianchi possono essere scambiati e valorizzati sulla piattaforma di mercato gestita dal GME o attraverso contrattazioni bilaterali. A tal fine, tutti i soggetti ammessi al meccanismo sono inseriti nel Registro Elettronico dei Titoli di Efficienza Energetica del GME.
Il valore economico dei titoli è definito nelle sessioni di scambio sul mercato.